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Siamo abituati a pensare a Santa Margherita come ad un'amena località marittima, con una specifica vocazione turistica di alto livello, che trova nelle splendide architetture novecentesche di villa e di albergo la sua cifra espressiva più nota. Ma il topos dell'immaginario mediterraneo contemporaneo come borgo di marinai e pescatori trasformato in perla turistica dal sistema dell'hotellerie internazionale della Belle Epoque non rispecchia affatto la lunga storia civile e artistica di Santa Margherita, che questo libro ci restituisce nella sua complessità. Il volume rappresenta l'esito di un'imponente opera di restituzione della memoria culturale di Santa Margherita, condotta dai curatori Stefania Bianchi e Giorgio Rossini. Il fatto che quest'ultimo sia stato a lungo Soprintendente per i beni architettonici e paesaggistici della Liguria non appare certamente secondario in questo processo, collegandosi direttamente alla sua azione di tutela e a quella delle Soprintendenze gli interventi di indagine e restauro sugli edifici e le opere d'arte descritti in questo libro.